Una delle questioni più dibattute (aggiungerei inutilmente) oggigiorno è se il pianeta sia sovrappopolato o meno. Il dibattito, ovviamente, si svolge all'insegna del civically correct , attento a non turbare le coscienze di tutte le anime belle (di nietzschiana memoria). Attualmente la popolazione mondiale è stimata in circa 8 miliardi, ovvero il doppio rispetto a quella che c'era a metà degli anni '70 e 8 volte rispetto a quella presente agli albori dell'era industriale nei primi dell'Ottocento. In epoca romana si contavano circa 200 milioni; addirittura 10 milioni durante il neolitico; infine, probabilmente, meno di 1 milione durante il paleolitico. La popolazione cresce quindi con la colonizzazione e l'antropizzazione globale di ogni ambiente, anche non specifici per l'uomo, da parte della civiltà. Lo sviluppo di quest'ultima sarebbe impossibile senza la crescita esponenziale della stessa popolazione che permette l'occupazione, lo sfruttamento e l...
Il mito onnivoro e il grado zero della civiltà