Nell'estate del 2021 in pieno delirio pandemico la rivista "XX mila leghe sotto" dell'editore Nautilus intervistava John Zerzan, ex sindacalista e uno dei più influenti anarco-primitivista degli ultimi decenni. Il dialogo tra Zerzan e l'intervistatore (Matteo Lombardi), dopo aver sonnecchiato lungamente su anarchismo, resistenza e capitalismo globale, si accende verso la fine quando l'incauto giornalista crede di inserire (coerentemente) nel discorso una critica alla pandemia e alla inoculazione di massa in atto, ma scopre che l'intervistato si mostra allineato alla propaganda massmediatica e tra l'altro con una buona dose di fanatismo. Infatti, come per un qualsiasi minus habens dei nostri tempi, anche per Zerzan (testuale): la pandemia è una cosa seria e sta uccidendo milioni di persone; i vaccini stanno salvando la popolazione dalla strage di massa (mass death) e chi li critica è un ignorante e un idiota cospirazionista di destra, come quelli ...
Il mito onnivoro e il grado zero della civiltà